Legno, vernice acrilica, corda, chiodi in rame, minuteria
Dimensioni complessive: 33x110x31 cm.
Una forma di legno ricavata da una vecchia porta è appoggiata su due cavalletti, mentre una seconda forma di legno è appesa ad una fune in corrispondenza di un’apertura alla base della prima. La corda che sostiene la forma di legno passa per ganci e chiodi che ne mantengono la tensione arrivando sino al nodo a cui è stata ancorata. Tutto il materiale proviene dal luogo dove anche il lavoro é stato composto.
L’artista parte da un pensiero sul lavoro, la fatica e la pazienza.
Da questo luogo che era una falegnameria.
Dal legno e dalla sua manipolazione per la creazione di strumenti, barche, oggetti per la vita.
Raccoglie le idee componendo una scultura, lavorando, con le mani e l’odore del legno, la sua forza e la sua resistenza, l’elasticità e la tensione. Il peso e la gravità. Le idee così diventano forma attraverso il lavoro delle mani.
Una riflessione sulla memoria di un luogo e sulla possibilità di capire meglio qualcosa facendola.
La sintesi di questi elementi conduce l’artista alla forma elegante di una scultura dove dal colore grigio leggero della parte bassa emergono il legno levigato e il meccanismo delle tensioni e delle forze che garantiscono l’equilibrio.
(Silvia Petronici)